
Cos’è la ludopatia?
La ludopatia, o gioco d’azzardo patologico, è un disturbo del comportamento che porta una persona a giocare in modo compulsivo, perdendo il controllo e mettendo a rischio la propria vita personale, economica e sociale.
Non si tratta di semplice passione per il gioco: chi soffre di ludopatia non riesce a smettere, anche quando le conseguenze diventano gravi.
I segnali da non sottovalutare
Riconoscere il problema è il primo passo per affrontarlo. Ecco alcuni campanelli d’allarme:
- Hai bisogno di scommettere somme sempre più alte per provare eccitazione?
- Ti senti irrequieto o irritato quando provi a smettere?
- Hai mentito a familiari o amici riguardo al tuo coinvolgimento nel gioco?
- Hai tentato senza successo di controllare o ridurre il gioco?
- Hai perso relazioni importanti o opportunità di lavoro a causa del gioco?
Se ti riconosci in queste situazioni, potresti essere a rischio.
Perché si diventa dipendenti dal gioco?
La ludopatia è legata a meccanismi psicologici e neurologici simili a quelli delle dipendenze da sostanze. I giochi d’azzardo stimolano il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, creando una sensazione temporanea di euforia. Questo può portare alla ricerca continua di quella sensazione, anche a costo di grandi perdite.
Inoltre, molti giochi (come le slot machine) sono costruiti per illudere il giocatore, con vincite parziali, stimoli visivi e musiche accattivanti che favoriscono la ripetizione.
Chi è più a rischio?
La ludopatia può colpire chiunque, ma ci sono alcune categorie più vulnerabili:
- Giovani e adolescenti, per la loro maggiore impulsività
- Anziani, spesso soli e in cerca di distrazione
- Persone con problemi economici o familiari
- Uomini, statisticamente più propensi al gioco d’azzardo rispetto alle donne
In Italia, il gioco d’azzardo è in forte crescita, anche online. Le scommesse sportive, i gratta e vinci, i videopoker e i casino virtuali sono facilmente accessibili e sempre più pubblicizzati.
Le conseguenze
Chi soffre di ludopatia può subire gravi danni:
- Indebitamento e problemi economici
- Isolamento sociale e rottura di legami familiari
- Ansia, depressione e senso di colpa
- In casi estremi, si può arrivare a tentativi di suicidio
Il gioco patologico è riconosciuto dall’OMS come un vero e proprio disturbo mentale, e deve essere trattato come tale.
Come uscirne?
Non è facile, ma guarire dalla ludopatia è possibile. I principali strumenti sono:
- Psicoterapia individuale o di gruppo
- Centri specializzati, come i Ser.D (Servizi per le Dipendenze)
- Associazioni di auto-aiuto, come Giocatori Anonimi
- Sostegno familiare e ambienti protetti
Anche lo Stato sta cercando di intervenire con leggi più restrittive, come il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo e i limiti alle slot machine.
Conclusione: un gioco che non vale la candela
Il gioco dovrebbe essere un divertimento sano, non una trappola. È importante parlarne, informarsi, e soprattutto non vergognarsi di chiedere aiuto.
Se tu o qualcuno che conosci sta lottando contro la ludopatia, sappi che non sei solo. Esistono risorse e professionisti pronti ad aiutarti.